Tendinite alla Spalla a Modena
L’articolazione della spalla non è unica, ma è invece costituita da sette articolazioni differenti, tutte ugualmente indispensabili per la sua corretta e completa funzionalità.
In aggiunta alle giunzioni articolari, la spalla affida la sua stabilità e mobilità ad azioni di muscoli sinergicamente coordinati tra loro e alle strutture capsulo legamentose. L’insieme di queste parti del corpo che agiscono in totale sincronia e coordinazione, costituisce quello che più comunemente è chiamato complesso articolare della spalla.
Cos’è la Tendinite Della Spalla?
La causa più frequente di dolore alla spalla, di origine non traumatica, è la cosiddetta tendinite della cuffia dei rotatori: nel 90% dei casi si tratta della tendinite del sovraspinato.
L’infiammazione insorge e si sviluppa all’interno del tendine ed è prevalentemente di natura degenerativa, si tratta di un vero e proprio logoramento.
Ricordiamo inoltre che lo spazio anatomico nel quale si muovono i tendini della spalla è alquanto ristretto, e ogni movimento produce attriti, compressioni e microtraumi che, con il passare del tempo, possono dare facilmente origine a dolore e limitazione funzionale della spalla stessa: dopo quarant’anni circa spesso i tendini della cuffia presentano, anche senza sintomi particolari, segni di degenerazione e involuzione.
Proviamo infatti a pensare a come la spalla intervenga attivamente in quasi tutte le attività di vita quotidiana, in lavori manuali, pratiche sportive e quant’altro.
Come si Cura la Tendinite Della Spalla?
Nel nostro centro ci occupiamo di cura e riabilitazione della tendinite della spalla, a Modena. Nella fase acuta, che solitamente dura pochi giorni, è caldamente consigliato il riposo articolare e l’assunzione di farmaci antinfiammatori o sedativi del dolore e le applicazioni locali di ghiaccio.
Nei giorni seguenti, quando il dolore acuto si è ridotto, è consigliata la mobilizzazione della spalla con esercizi particolari, che escludono i movimenti di rotazione e abduzione, consentendo di mobilizzare l’articolazione con una lieve azione traente per decomprimere i tessuti colpiti dall’infiammazione.
Solo quando il dolore è nettamente diminuito, quasi scomparso, e l’articolarità è migliorata, si possono intraprendere programmi di riabilitazione con fisioterapia anche intensi, con lo scopo di evitare l’instaurarsi di rigidità dolorosa ingravescente della spalla, restituendone l’articolarità, la forza e quindi la funzionalità completa e normale.